Hotel Eden Salò: il punto di partenza per
“Un mare tra le montagne dove è davvero difficile coglierne i confini”
Non vi capita spesso di trascorrere ore online alla ricerca di nuove esperienze che possano ispirarvi e catapultarvi verso nuove latitudini?
Viaggiare non significa semplicemente spostare il proprio corpo da un luogo all’altro, ma è anche permettere a mente e occhi di volare attraverso le parole… e questa volta non solo.
Le coordinate, oggi, portano a visitare il Lago di Garda.
Banale? No!
Immaginate di arrivare in moto al nostro hotel, nel cuore di Salò.
Vi accoglieremo con un ampio garage coperto per i vostri mezzi e un ottimo aperitivo di benvenuto.
Scopo della vacanza?
Chilometri di strade tra le coste lacustri e le vette alpine, fino alle linee che portano tra borghi ed eleganti ville adagiate lungo le rive. Non solo paesaggi e natura ma anche tanta cultura e storia per un tour in una terra che ha tanto da raccontare.
Moltissimi motociclisti avranno già fatto un giro intorno al lago di Garda rimanendo affascinati da questo suggestivo angolo d'Italia a cavallo fra Trentino, Lombardia e Veneto… ma quello che vogliamo proporvi sono 3 itinerari per portarvi a scoprire le curve e i panorami più belli del Garda, lungo la Gardesana Occidentale, la Strada della Forra e le curve e i tornanti intorno al Monte Baldo.
Il tutto fattibile in giornata
con una moto di qualunque cilindrata.
Relax e farvi esplorare il Bènaco, regalandovi scenari da favola e atmosfere uniche.
Questo è un suggestivo e divertente mini tour in moto sulle strade mozzafiato
Salò - Gargnano - Navazzo - Valvestino - Magasa - Cimarest - Persone - Moerna - Capovalle -
Idro - Storo - Lago di Ledro - Riva del Garda - Salò
L’itinerario parte da Salò, dirigendosi a Gargnano, sul lago di Garda, per seguire la strada che porta, in salita, a Navazzo: il paesaggio è fin qui idilliaco, con meravigliose vedute sull'azzurro lago, punteggiate da dolcissimi uliveti e da cipressi.
Il paese di Navazzo segna quasi il confine tra l'ambiente gardesano e quello, che si fa immediatamente più severo ed angusto, che porta, attraverso una serie di curve continue, verso il bacino artificiale della Valvestino. Il lago artificiale, di un azzurro intenso, si incunea nella vallata, assumendo quasi le sembianze di un fiordo dalle ripide pareti.
La strada scavalca il lago su ponti spettacolari e l’ambiente è incontaminato; capoluogo è Magasa: a cui si aggiungono i paesini di Armo, Bollone, Moerna, Persone e Droane, dove degustare il formaggio Tombea, prodotto esclusivamente in logo nelle malghe.
Continuando il percorso non ci si può che soffermare a osservare, visitare, e, perchè no, soggiornare negli splendidi ed antichissimi fienili ristrutturati sull'altipiano di Cima Rest: esempi di un'architettura contadina unica, risalenti per gli studiosi al Basso Medioevo.
Si raggiunge Capovalle e poi giù verso l’Idro. Un giro intorno per accarezzare tutta la sua lunghezza, una sosta a Storo per acquistare la famosa ‘polenta’; poi di nuovo su: direzione lago di Ledro. Una bella scoperta.
Le palafitte di più: non per nulla nel 2012 l’area archeologica di Ledro è stata proclamata patrimonio mondiale dell’UNESCO.
E’ giunta l’ora del rientro a casa. La picchiata verso Riva del Garda è entusiasmante.
Una piccola sosta e poi dritti verso Salò.
Curiosità
*Il nome Valvestino deriva dai monti Vesta e Stino, che chiudono e delimitano la valle ad occidente.
Toscolano Maderno - Traghetto - Torri del Benaco - Malcesine
Nago - Novezza - Spiazzi - Affi - Sirmione - Salò
Partenza da Salò, direzione Toscolano Maderno. Imbarco con il battello delle 8.45 con destinazione Malcesine, attraccando a Torri del Benaco.
Ad attenderci la costa veneta del lago di Garda. Il Monte Baldo è solitamente una delle mete meno scelte dai motociclisti che cavalcano le strade del veronese. I riders preferiscono infatti percorrere la gardesana occidentale, ma l’itinerario che vi proponiamo per esplorare il Monte Baldo in moto attraversa paesaggi emozionanti e panorami bellissimi, lungo strade adatte ad ogni tipo di motociclista.
Passando da Nago - paesino ubicato su un’altura rocciosa alle pendici del Monte Altissimo - passando da Novezza, si arriva a godersi la vista panoramica dal Monte Baldo, o meglio da Spiazzi di Monte Baldo, un paesino caratteristico e panoramico a circa 800 metri di altezza sul lago.
Ed è proprio da qui che si arriva e i luoghi più suggestivi e mistici di tutta la nostra penisola: il santuario della Madonna della Corona. Una volta solo raggiungibile tramite un sentiero immerso nel bosco con oltre due ore di cammino, ora è tutto diventato più semplice: auto o moto e per giungere in questo luogo magico, sospeso tra montagna e cielo. Il nome gli è stato attribuito dalla 'corona' di pareti rocciose che cinge il terrazzo inacessibile a strapiombo sugli abissi: la struttura è sicuramente tra le più ardite opere religiose. Ci troviamo accanto al Lago di Garda e alla Valle dell’Adige, esattamente in quello che viene definito dai botanici il ‘Giardino d’Italia’, per la varietà di piante e fiori presente.
Queste strade che percorrono il cuore della natura e della pace e ogni tratto fa vivere bellissime emozioni alla guida, sia per i panorami, sia per la particolarità della strada. Il ritorno è molto più tranquillo, passando dalla rocca di Sirmione, magari per una sosta gelato e/o aperitivo, per poi rientrare a Salò.
Salò - Lago d’Idro - Ponte Caffaro - Bagolino - Passo di Crocedomini -
Passo Maniva Bagolino - Idro - Capovalle - Valvestino - Gargnano - Salò
Questo è un itinerario classico in cui si scende e si sale su una strada stretta tutte curve in grado di offrire dei panorami eccezionalmente belli.
Un percorso attraverso il lago d’Idro, Ponte Caffaro, il suggestivo paese di Bagolino (che merita una sosta per comprare il tipico formaggio Bagoss) e il Passo Crocedomini, nome antico che deriva dalla denominazione latina “Cru Dominii” o “Crux Domine”.
L’area del valico (1892 mt.) si colloca nei pressi di Breno, nel cuore del bresciano confinante con i territori della Val Trompia, Valcamonica e Val Sabbia, ed è un perfetto collegamento tra le Alpi Retiche e le Prealpi.
La prossima tappa porta al Passo Maniva, che, in moto, è uno dei percorsi naturalistici più interessanti della Lombardia per gli appassionati delle due ruote, in grado di regalarti emozioni uniche ed adrenalina pura.
Si passa in mezzo ad alcuni dei luoghi più belli della zona della provincia di Brescia, importanti centri storici e naturalistici molto apprezzati dai motociclisti di tutta Italia.
Per poi riaccendere, verso Salò, attraverso Idro, Capovalle, la Valvestino e Gargnano. I panorami del lago di Valvestino sono decisamente suggestivi e ricordano (molto più in piccolo) le ‘gole del Verdon’ in Francia. Purtroppo la diga è chiusa e non è possibile passeggiare sulla cima, ma il consiglio è quello di percorrerla partendo dal lago d'Idro in modo da poter godere dei tornanti che portano ad affacciarsi sul lago di Garda.
Che si scelga di percorrere in moto il lago di Garda per intero, o di concentrarsi su di un solo tratto, la magia del luogo rimane immutata. E l’esperienza sarà comunque straordinaria.
Piazza Vittorio Emanuele II, 4 25087 Salò (BS)
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